Ma le contravvenzioni si pagano?
Giro ai lettori la classica domandina a trabocchetto dell’esame di diritto penale, che di recente ho ritrovato in una rivista di enigmistica e curiosità.
Le contravvenzioni si pagano? Il lettore profano risponderebbe di certo in maniera affermativa. Eppure que
sto termine, come gli altri che vi propongo nel post di oggi, sono i false friends del diritto. Si tratta di parole che nel linguaggio comune perdono il loro tecnicismo e vengono usate in modo del tutto improprio. Per far indignare quanto basta i giuristi più ortodossi.
Nel diritto penale, la categoria generale dei reati comprende contravvenzioni e delitti. Le contravvenzioni, quindi, non possono essere pagate perché, come dice l'Accademia della Crusca, “contravvenzione è quello che ha commesso, contravvenendo a una norma; non quello che ha pagato”. Ciò che si paga è, in questo caso, l'ammenda e non la multa, che è la sanzione pecuniaria connessa ai delitti.
Rimanendo in tema, ci tengo a precisare che il reato “penale” non esiste. Il reato infatti non può che essere penale, in quanto il nostro ordinamento non conosce il reato civile! L’aggettivo penale non è altro che una scorretta ridondanza.
Le contravvenzioni si pagano? Il lettore profano risponderebbe di certo in maniera affermativa. Eppure que

Nel diritto penale, la categoria generale dei reati comprende contravvenzioni e delitti. Le contravvenzioni, quindi, non possono essere pagate perché, come dice l'Accademia della Crusca, “contravvenzione è quello che ha commesso, contravvenendo a una norma; non quello che ha pagato”. Ciò che si paga è, in questo caso, l'ammenda e non la multa, che è la sanzione pecuniaria connessa ai delitti.
Rimanendo in tema, ci tengo a precisare che il reato “penale” non esiste. Il reato infatti non può che essere penale, in quanto il nostro ordinamento non conosce il reato civile! L’aggettivo penale non è altro che una scorretta ridondanza.
Anche il termine azienda viene spesso usato impropriamente come sinonimo di impresa. Ma si tratta di due concetti ben distinti. L'azienda, infatti, è il complesso di beni che l’imprenditore organizza professionalmente ed utilizza nello svolgimento di un'impresa, intesa come attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.
Il compromesso immobiliare, che molti credono di firmare nelle fasi di acquisto di una casa, è una figura sconosciuta al diritto. Si tratterà, piuttosto, di un contratto preliminare, in questo caso di compravendita, ovvero di un contratto che obbliga le parti a stipulare un contratto definitivo entro un certo periodo di tempo e che consente ad esse, nel lasso di tempo intercorrente, di poter meglio valutare l’affare o semplicemente di rinviare la stipula ad un momento successivo.
In tempi di crisi, però, è più frequente che la casa si prenda in affitto, o meglio, in locazione. L’affitto, infatti, riguarda i soli beni produttivi.
E, per pietà, basta parlare del giudizio in Cassazione come terzo grado di giudizio. La Cassazione è un giudizio di legittimità, mentre i gradi di giudizio sono e restano due.
Il compromesso immobiliare, che molti credono di firmare nelle fasi di acquisto di una casa, è una figura sconosciuta al diritto. Si tratterà, piuttosto, di un contratto preliminare, in questo caso di compravendita, ovvero di un contratto che obbliga le parti a stipulare un contratto definitivo entro un certo periodo di tempo e che consente ad esse, nel lasso di tempo intercorrente, di poter meglio valutare l’affare o semplicemente di rinviare la stipula ad un momento successivo.
In tempi di crisi, però, è più frequente che la casa si prenda in affitto, o meglio, in locazione. L’affitto, infatti, riguarda i soli beni produttivi.
E, per pietà, basta parlare del giudizio in Cassazione come terzo grado di giudizio. La Cassazione è un giudizio di legittimità, mentre i gradi di giudizio sono e restano due.